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Si arricchisce di un’importante novità il programma di MSC Crociere sulla realtà virtuale che consente a chi indossa i visori VR di vivere un’esperienza immersiva a bordo della flotta. 

Si tratta della nuova piattaforma #VR4Senses, realizzata per la Compagnia da Axed Group, in grado di coinvolgere 4 sensi: la vista, l’udito, l’olfatto e il tatto, regalando così l’emozione unica di trovarsi a bordo delle navi da crociera MSC, presenti e future.

“Da tempo noi di MSC Crociere ci siamo resi conto che, il modo migliore per raccontare una crociera MSC è salire a bordo delle nostre navi. Infatti non appena ci si trova per la prima volta a bordo, la reazione più diffusa che viene a generarsi è quella del classico ‘effetto WOW’ ” ha affermato Andrea Guanci, Direttore Marketing Italia di MSC Crociere. “Ma portare le persone su una nave non sempre è possibile o comunque comporta un dispendio di tempo e risorse. Per superare questo limite, nel 2015 abbiamo presentato all’Expo di Milano un’innovazione che ci permetteva di portare non più le persone sulla nave, ma la nave dalle persone sfruttando la realtà virtuale. Nel tempo abbiamo elaborato ulteriormente la tecnologia messa a punto e quest’anno abbiamo varato il progetto #VR4senses, che coinvolge 4 dei 5 sensi: vista, udito, olfatto e – soprattutto – tatto”. 

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La prima esperienza realizzata in #VR4Senses è una cabina con balcone dove è possibile muoversi liberamente all’interno, con la sensazione del tutto realistica di trovarsi a bordo di MSC Bellissima prima ancora che la nave sia stata varata: ci si può sedere sul divano o stendere sul letto, camminare, toccare la scrivania, aprire la finestra e sentire il vento sul viso e il profumo del mare. Inoltre attraverso la finestra si possono anche ammirare alcuni degli skyline delle destinazioni di MSC, tra cui Dubai, i fiordi norvegesi e il mar dei Caraibi. 

“Durante la presentazione della programmazione 2020/2021, abbiamo fatto provare in anteprima il #VR4Senses ad alcuni addetti ai lavori che sono rimasti entusiasti dell’esperienza e impressionati dal suo realismo” ha concluso Guanci.